La conoscenza dell’inglese è un “motore mentale” sempre più importante. Avrà un ruolo primario nei prossimi anni non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche nella vita sociale e di relazione delle persone.
Secondo una ricerca commissionata da Novakid, la padronanza dell’inglese è essenziale soprattutto per i giovani. Ritengono che possono così cambiare le future opportunità sociali (per l’87%) e lavorative (80%).
Una buona conoscenza della lingua inglese viene considerata fondamentale o importante dall’85% del campione sia per i giovani che per gli adulti e per i soggetti che hanno difficoltà lavorative.
Più della metà del campione afferma di avere un livello di conoscenza adeguato dell’inglese sia a livello professionale che privato. Inoltre, gli intervistati ripongono grande fiducia nel fatto che i loro figli impareranno l’inglese e raggiungeranno un livello più elevato della lingua. La maggioranza degli intervistati crede che la padronanza dell’inglese diventerà sempre più importante per lo sviluppo personale e professionale, sia per i giovani che per gli adulti.
In particolare, i risultati del sondaggio indicano che il 59% degli intervistati ritiene che sia importantissimo per i bambini imparare l’inglese come parte del loro percorso di crescita e apprendimento, mentre il 66% ritiene che sia essenziale per gli adolescenti che dovranno affrontare il mondo del lavoro in futuro. Inoltre, il 62% degli intervistati ritiene che sia fondamentale per i giovani adulti che si trovano ai primi passi della loro carriera.
Infine, l’inglese viene ritenuto fondamentale o importante dall’85% del campione non solo per i giovani, ma anche per gli adulti e per coloro che hanno difficoltà lavorative come i disoccupati e i precari. In generale, i risultati del sondaggio suggeriscono che la padronanza dell’inglese è considerata un fattore chiave per il successo personale e professionale nella società moderna.
Si evidenzia come l’inglese sia percepito dalla popolazione italiana come una lingua fondamentale per la crescita personale e professionale. Tuttavia, molte persone preferiscono un metodo di apprendimento autonomo e personale. Per esempio con azioni quotidiane come:
- la visione di contenuti multimediali in lingua
- i viaggi in paesi anglofoni
- la lettura di libri in inglese
- l’ascolto di musica internazionale.
Nonostante i metodi tradizionali come i corsi di inglese o il percorso scolastico siano ancora considerati importanti, i contatti sociali con altri parlanti la lingua sono meno diffusi.
Lo studio ha anche rivelato che la conversazione in inglese è l’elemento che più mette alla prova gli intervistati. Il 61% ritiene difficile conseguire un buon livello di confidenza nel parlare e il 59% ha difficoltà nell’ascolto e nella comprensione. La pronuncia (difficile per il 69%), il vocabolario e la grammatica (58% e 57% rispettivamente) sono gli aspetti della lingua inglese che gli italiani trovano più difficili e ostici.
Nonostante l’inglese sia considerato un motore mentale importante, la popolazione italiana si scontra con alcune difficoltà nell’apprendimento, soprattutto riguardo la conversazione e la pronuncia. Questo spinge molti a cercare metodi di apprendimento autonomi e personali che permettano di migliorare le competenze linguistiche nella vita quotidiana.