L’importanza della attività fisica per uno sviluppo armonico del corpo è oramai una consapevolezza diffusa.
Per questa ragione ciascuno di noi spinge i propri figli a praticare con assiduità uno sport nella età della crescita. Dovremmo però tener presente che tutte le strutture del corpo umano hanno bisogno di allenamento e stimoli per ottimizzare forma ed efficienza: i muscoli, le ossa, le articolazioni, gli organi di senso, il cuore e anche (anzi soprattutto) il cervello.
Quando pensiamo a uno sport completo e privo di asimmetrie ci indirizziamo inevitabilmente verso il nuoto che coinvolgendo tutti i muscoli e gli apparati garantisce una crescita corretta ed equilibrata.
Lo sport per il cervello è l’apprendimento: grazie ai continui stimoli la nostra “macchina per pensare” conserva al meglio la sua caratteristica peculiare la “neuro plasticità” cioè la capacità di modificarsi e affrontare con successo le situazioni più diverse. Fra gli innumerevoli “esercizi” cerebrali lo studio di una lingua straniera appare particolarmente indicato: i suoi benefici sono pari a un allenamento speciale e potenziato.
Conoscere una lingua straniera significa ricordare le parole (lessico) e memorizzare il sistema di suoni (fonologia). Ma anche acquisire la scrittura (ortografia), sapere la grammatica (sintassi) e cogliere le sfumature espressive (pratica). Sono tutti aspetti che attivano prima e allenano poi aree diverse del cervello.
In particolare:
- l’area di Broca in cui i pensieri vengono tradotti nella lingua parlata
- l’area di Wernicke che produce il linguaggio
- l’insula anteriore sinistra responsabile della scorrevolezza verbale
- la zona della circonvoluzione temporale superiore sinistra, visual word form area (VWFA), che si attiva durante la lettura.
Vengono coinvolte quindi aree di entrambi gli emisferi, tra le quali si potenziano e si creano innumerevoli connessioni. Proprio la presenza di maggiori connessioni rende la mente più flessibile e plastica con conseguente aumento delle potenzialità della nostra materia grigia.
Riassumendo, sapere più lingue
- Permette di essere più abili
- Migliora le funzioni cognitive
- Aiuta la concentrazione
- Favorisce lo sviluppo cognitivo
- Migliora la memoria
Inoltre, un cervello che si è tenuto in allenamento imparando una o più lingue invecchia più lentamente… il che non è da sottovalutare!